La sessualità femminile, così come quella maschile, può essere negativamente influenzata da fattori esterni così come da cambiamenti naturali del proprio corpo. Lo stress e i cambiamenti fisici, dovuti a gravidanza e menopausa, possono alterare il desiderio sessuale. Se per gli uomini è sufficiente agire sul funzionamento dell’erezione per facilitare una vita sessuale attiva, per le donne questo problema è più complesso e, storicamente, meno studiato.
Come funziona il viagra femminile: pillola vs iniezione
Il viagra femminile serve principalmente ad aumentare l’orgasmo e il tempo stesso dell’orgasmo. Ne esistono in commercio due diverse versioni: una in pillole ed una ad iniezione. Vediamo di seguito le principali differenze.
Il farmaco Addyi, nome commerciale della filibanserina, è stato approvato dalla Food and Drug Administration nel 2015. Si tratta di una pillola da prendere ogni sera, che rilascia dopamina
Il farmaco Vyleesi a base di bremelanotide, è invece stato approvato nel 2019, e prevede un’ applicazione per via sottocutanea direttamente sull’addome o sulle cosce, 45 minuti prima del rapporto sessuale. Solitamente, non è consigliato prendere più di otto iniezioni al mese.
La differenza tra i due medicinali riguarda principalmente la loro azione specifica. Molti consigliano la versione ad iniezione poiché va ad agire direttamente sul sistema nervoso e non su quello vascolare, riducendo così le possibili controindicazioni.
Quando ricorrere al viagra femminile
Se una donna si rende conto di aver perso interesse nell’attività sessuale per un periodo di tempo prolungato, potrebbe soffrire di disturbo da desiderio sessuale ipoattivo. È necessario che la diagnosi sia definita da una persona esperta, poiché è del tutto naturale sia per gli uomini che per le donne avere degli alti e bassi nel desiderio sessuale, che possono essere causati da tantissimi fattori esterni. Nel caso invece del disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, questo agisce su un periodo di tempo più lungo, e diventa un disturbo solo se è causa di uno status di angoscia e impossibilità a raggiungere il piacere per la donna.
Dopo un’accurata visita e dopo aver definito le cause di tale disturbo, il viagra può essere una soluzione consigliata. Nelle sue varie forme, il viagra femminile agisce direttamente sui neurotrasmettitori del cervello, aumentando l’eccitazione. Secondo uno studio, solo il 28% delle donne che assumono viagra non notano nessun miglioramento nella vita sessuale.
Sono medicinali che vengono solitamente raccomandati per donne che non hanno ancora avuto la menopausa. E sono inoltre da evitare durante la gravidanza e l’allattamento. Gli effetti collaterali di questi medicinali sono solitamente la nausea, il mal di testa, arrossamento della pelle, senso di stanchezza e bocca secca. È comunque sempre necessario consultare il proprio medico per capire se l’assunzione è affiancabile ad altri trattamenti in corso.
Capire la sessualità
In conclusione, il viagra femminile può essere un’importante alleato per tutte quelle donne che vogliono migliorare la loro vita sessuale. È necessario però comprendere come la sessualità sia un fenomeno complesso, influenzato da tanti fattori interconnessi. Se nel caso del viagra maschile, che agisce solo dal punto di vista prettamente fisico dell’erezione, è più semplice rendersi conto del problema alla base della difficoltà nel rapporto sessuale, nelle donne non è sempre così. Bisogna quindi sempre affidarsi a persone esperte, accettare e comprendere il proprio corpo e le proprie necessità, così come dialogare apertamente con il/la partner.